Tra le passeggiate e attrazioni slovene, sicuramente sale sul podio la Slap Kojzak come dicono da queste parti o meglio la Cascata del Kozjak.
Una semplice passeggiata che con il passo di Benjamin, che per la nostra felicità ormai ha tanta voglia di camminare, ha una durata circa di un ora e mezza/due.
Di buon mattino, dopo un ottima colazione con uno dei tanti dolci tipici, un morbidissimo e tipico Strudel di mele, ci prepariamo per questa gita che prevede prima di raggiungere la partenza del nostro sentiero, due soste: Tolmin e successivamente Kobarid, due villaggi ricchi di storia che meritano sicuramente una passeggiata.
La partenza del nostro itinerario, non è molto distante da Kobarid, seguendo per Drežnica, superato il ponte di Napoleone, sulla destra, dopo un centinaio di metri, troviamo un area adibita a parcheggio.
Prepariamo gli zaini, mettiamo gli scarponi e ci incamminiamo, leggermente più in alto, inizia il nostro sentiero, tra l’altro adatto a tutti, anche ai piccoli camminatori.
Percorriamo per alcuni minuti una strada sterrata tra i prati, occhio ad evitare il via vai di api dalle storiche arnie colorate slovene, dette arnie Znideršič, (http://www.konradnews.org/le-arnie-znidersic-tempietti-pagani/), che incontriamo lungo il cammino, prima di inoltrarci nel bosco.
E’ a quel punto che con largo stupore incontriamo per la prima volta il fiume Isonzo (Soča) con il suo colore verde-azzurro, che scorre alla nostra sinistra , ma è solo dopo alcuni minuti di cammino che attraverso una passerella sospesa, il fiume si lascia ammirare in tutto il suo splendore.
E dopo due salti ed una foto di rito (occhio a chi soffre di vertiggini :)) riprendiamo il sentiero e ci dirigiamo verso la prima piccola cascata.
In prossimità di un ponte in pietra infatti, abbiamo un assaggio dello spettacolo offerto dalla cascata del Kozjak più avanti, una piccola cascata che cade all’interno di una gola di roccia carsica
e che prima di cadere nel vuoto offre piccole vasche d’acqua gelida dalla quale godere di un po di refrigerio
Procediamo lungo il percorso e il sentiero si stringe, corde e corrimano, ci aiutano lungo la salita, affrontiamo alcuni ponticelli sospesi e percepiamo sempre più forte il rumore dell’acqua.
Un ultima passerella a strapiombo sul fiume e arriviamo ai piedi della grande cascata lasciandoci a bocca aperta.
Davanti a noi un anfiteatro roccioso con al centro questa colonna d’acqua che cade in una piccola laguna verde-azzurra, un vero spettacolo naturale che ci costringe ad ammirarla anche dal basso, immergendoci sino alle ginocchia, nell’acqua gelida del ruscello e procedendo sino al cospetto della meravigliosa cascata.
E anche questa avventura è volta al termine , felici e soddisfatti prendiamo la strada del ritorno dove, al termine del percorso abbiamo la fortuna di trovare bancarelle dei pastori dal quale acquistiamo, il tipico formaggio di Bovec (fatto con latte di pecora capra e mucca) e miele, senza dimenticate di annaffiare il tutto con i buonissimi vini tipici sloveni come il Refosco o la Malvazjia.
Non potevamo finire la giornata nel modo migliore 🙂 quindi … Dober tek !!!
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