Il nostro viaggio riparte da dove ci eravamo lasciati, esattamente da Inveraray
dove abbiamo passato la notte a bordo del nostro piccolo van e al risveglio uno splendido sole sul Loch Fyne ci ha regalato il buon giorno.
E dopo una colazione con i “fiocchi”, con il tipico pudding, pensiamo all’ itinerario.
Decidiamo quindi di procedere lungo l’ Argyll, passando dal Kintyre per poi risalire a nord verso Oban sino alla Nevis Range, dove svetta la montagna più alta, non solo della Scozia, ma di tutte le isole britanniche, il Ben Nevis (1345m).
Da Inveraray procediamo in direzione sud, verso Tarbert, paesino sull’apice della penisola del Kintyre,
dove ci fermiamo per una piccola passeggiata al sapor di mare e uno spuntino.
Risaliamo da qui verso nord abbandonando quindi il lungo fiordo del Loch Fyne.
La nostra meta ora e Oban ma prima di arrivarci, attraversiamo splendidi paesaggi, oltrepassiamo immense vallate , una volta enormi ghiacciai, ben immaginabili dal graziosissimo e piccolo villaggio di Kilmartin dove ancora sono visibili antichi resti del passato.
e poi praterie e pascoli di pecore, mucche, la tipica vacca highlander
e poi mandrie di bellissimi cavalli
insomma siamo letteralmente immersi nella natura!
Arriviamo dunque a Oban (baia in gaelico), porticciolo della costa centro-occidentale, delle Highlands e principale punto di accesso alle isole.
Splendido villaggio di pescatori dove passeggiare e assaporare un buon piatto di pescato, acquistato a pochi pounds in uno dei tipici chioschi
seguito successivamente dall’ ottimo Whisky, si perchè Oban ospita una delle migliori distillerie di Scotch (è’ possibile attraverso una visita guidata fare il giro della stessa ma purtroppo a noi non è consentito perchè le esalazioni di alcool potrebbero essere fastidiose per i bimbi).
Ci rimettiamo in cammino, abbiamo scelto la gran vallata la Great Glen come luogo ideale per trascorrere la notte e dopo una velocissima tappa alle Falls of Lora a Connel, inseguendo la scia di una foca, al bivio seguiamo quindi a nord.
Arriviamo a Fort Williams
Quindi finalmente sotto le pendici del Ben Nevis!
Un attenzione particolare ai moscerini “pizzicatori” presenti in queste zone che come zanzare incallite non danno tregua e non l’abbiamo scoperto tardi.
Il Buon giorno si vede dal mattino, tutti felici per il sole che in questi giorni ci sta regalando delle giornate inaspettate e siamo pronti ad immergergi nella Glen Nevis, la valle che si apre lungo le pendici della montagna più alta di Scozia.
Dalla strada sterrata che da Fort Williams collega la Glent Nevis proprio al culmine dell’ultimo tornante verso la gran cascata si apre una piccola area di sosta ove poter parcheggiare.
Scarponi ai piedi e inizia il nostro cammino, con un cartello che a Benjamin lascia un po da pensare.
Quella luce cosi intensa filtrata dagli arbusti ci lascia presagire qualcosa di meraviglioso. Benjamin non sta più nelle scarpe quindi partiamo.
Il percorso si rivela insidioso per via degli enormi massi scivolosi lungo il percorso ma sicuramente superabili con un po di attenzione.
Scorci di valle si aprono dandoci l’idea del paesaggio circostante
Dopo una serie di sali e scendi , il rumore del fiume alla nostra destra si fa sempre più vicino.
La gran vallata si apre man mano trasformando quel posto in un piccolo paradiso
Attraversato un piccolo guado ghiacciato, ci rilassiamo sotto un incantevole cascata.
Il tragitto di circa 2 ore ci ha condotti nel posto ideale per godere a 360 gradi la valle e rilassarsi prima di ridiscendere dalla medesima via.
Cos’altro aggiungere a questo luogo che parla con i suoi silenzi con i suoi suoni con i suoi colori se non di percorre il sentiero che lo conduce.
E cosi silenziosamente lo abbandoniamo, la giornata è quasi giunta al termine, ma qui il sole tramonta tardissimo quindi abbiamo ancora luce e strada davanti a noi.
Si ritorna quindi al van e riprendiamo il nostro girovagare, dove? Non lo sappiamo ma qualcosa come una calamita ci attira verso Nord.
Accendiamo i motori e cerchiamo la strada che ci conduce vicino all’ isola di Sky, dicono ci sia un luogo dove poter avvistare le foche e nel frattempo con sottofondo una radio che trasmette solo canzoni folcloristiche scozzesi ci guardiamo intorno.
E cosi via via perdendoci in questa suggestiva atmosfera incontaminata e spazi colorati in chiaro scuro arriviamo per caso a Plockton, uno dei più suggestivi villaggi che non avresti mai pensato di incontrare ma.. di questo ne parleremo più avanti, intanto … dopo una lunga giornata…
un “Cheeers !!!” è quello che ci vuole!
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