E’ Plockton il villaggio da dove ci siamo lasciati e che ha cambiato la nostra idea di itinerario,
è qui tra i pescatori e quel piccolo pub (http://plocktoninn.co.uk/) dove quella sera suonano dal vivo la musica delle highlands fatta di cornamuse, banjo e violini e dove il whisky e la birra hanno un sapore di mare che la gente che abbiamo incontrato ci ha fatto innamorare ancor di più di quei luoghi e così, ascoltando i loro consigli, decidiamo di fermarci un giorno in più in queste terre e seguire come prima destinazione alternativa Applecross.
Svegli e consci che stiamo lasciando un luogo che ricorderemo per sempre, ringraziamo il mare e ci prepariamo ad una nuova avventura.
Dobbiamo prepararci ad affrontare la strada più alta di Scozia la fantastica “applecross drive” superando il passo di Bealach na Ba
Partiamo e ci avviciniamo pian piano a questo massiccio che vediamo sempre più grande.
Sinceramente a tutto pensavamo ma non di trovarci di fronte alla strada più tortuosa e ripida di tutte le Highlands.
La strada procede in salita e poi ancora in salita e poi è stretta anzi strettissima e ancora di più tanto che il passaggio delle vetture e consentito solo attraverso alcune piazzole di sosta, sicuramente non è il percorso più adatto per i deboli di cuore.
Curva dopo curva gli scenari che si aprono sono semplicemente straordinari!
Alle spalle un senso di vertigine sale guardando da lontano il Loch Kishorn e di fronte a noi quella natura cosi aspra.
Un respiro dopo l’altro e siamo finalmente in vetta!
Davanti a noi la penisola di Plockton e la maestosa isola di Skye e poi l’isola di Raasay e la piccola Rona.
Ecco la Scozia! quella che abbiamo sempre sognato quella che ti ruba ogni minimo pensiero, lì dove sembra di essere ai confini del mondo, dove per miglia e miglia ti accompagna solo quel senso di impotenza nei confronti della natura incontaminata.
Lasciamo il passo di Ba… ma attenzione l’emozione non è finita. E’ ora della discesa verso la baia di Applecross. Da qui si aprono altri interessanti panorami lunari tra crateri e piccoli laghi e rocce ricoperte da piccolissimi arbusti.
Non c’è anima via, il tempo si è davvero fermato qui tanto che verrebbe voglia di non andar più via da questa Natura poi curva dopo curva, altri scorci ti mettono quella curiosità di andarli a toccare con mano, volerli vivere più da vicino.
Eccoci ad Applecross e la sua baia!
Dopo una fresca birra con dell’immancabile fish and chips in riva al mare, dai ragazzi del Applecross Inn (http://www.applecross.uk.com/inn/), l’unica locanda nel villaggio, soffiamo l’informazione che lungo la costa più tranquilla che si spinge verso i villaggi di Camusteel e Camusterrach vive una colonia di foche e quale miglior occasione per non proiettarci immediatamente?
La strada corre proprio lungo piccole insenature della costa sino a raggiungere una piccolo punto panoramico, ed eccole li, spiaggiate sopra questi piccoli atolli nel mare.
Visibili solo con il cannocchiale le foche sono li davanti a noi per la felicità di Benjamin e di noi tutti.
Salutiamo anche le foche e questo paradiso terrestre ed è la volta di rimetterci in marcia, la strada è ancora lunga, ci aspettano ancora 25 miglia della Wester Rost Coastal Trail sino a Shieldaig per lasciare la penisola e poi la lunga strada sino a Inverness e il maestoso Lago di Lochness
ma lungo il percorso solo altre esilaranti emozioni…
E’ il castello di Castello di Urquhart sul lago di LochNess a darci il Benvenuto (https://nelcuoredellascozia.com/2015/10/25/urquhart-castle/) , siamo dunque arrivati nella casa del famigerato mostro Nessie.
Il lago a dir la verità a differenza di tutti gli altri è davvero inquietante e da davvero l’impressione di essere abitato anzi, sembra quasi di vederlo questo Nessie prima da una parte poi dall’altra poi una scia, chissà, sta di fatto che a noi non si è rivelato ma felice probabilmente della nostra visita ci ha prontamente regalato una camera da letto all’interno di uno dei suoi parchi dove noi gentilmente abbiamo deciso di accamparci e passare la notte.
Al risveglio, eccoci al punto di partenza per una bella escursione nella foresta per cercare di scrutare il mostro dall’alto.
La camminata si chiama Allt na Criche Trail, un percorso della durata di circa un paio di ore ad anello e tratto della Great Glen Way (https://www.walkhighlands.co.uk/great-glen-way.shtml)
Il percorso si snoda all’ interno del bosco prima di abeti poi di larici dove il paesaggio fondamentale è costituito dal tipico muschio e prati di trifogli
fino al colletto dove dall’alto è possibile scorgere il lago in tutta la sua vastità e splendore,
cercando di scrutare, concentrandoci, qualsiasi movimento che possa in qualche modo attirare la nostra attenzione utile alla ricerca di Nessie.
E’ giunta l’ora di tornare, del mostro forse un ombra!
Vista l’ora e visto e considerato che ormai l’avrete capito, la priorità è del buon pesce (qui nella Highlands cucinano dell’ottimo salmone) e un bicchiere di birra che scegliamo
Inverness porta nord del lago di Lochness , cittadina ricca di storia per essere stato il primo polo di incontro delle tribù nordiche scozzesi, come meta del pranzo e di rito, nel più vecchio Pub della città.
e dopo un giretto dell’ old town con cornamuse in sottofondo
ci rimettiamo in viaggio!
Prossima meta, il secondo Parco Nazionale di Scozia, The Cairngorms (https://visitcairngorms.com/) dove tanto per cambiare, la Natura ci aspetta ma anche per papà un bel bicchierino di scotch whisky, come usanza di questa zona nel tardo pomeriggio e guarda un po, giusto sulla strada una rinomata distilleria ci aspetta (http://www.tomatin.com/)
E’ verso sera che raggiungiamo la nostra destinazione “naturale”
Stavolta, niente wild camping ma un bel Camping in to the wild, o meglio in to the forest (https://www.campingintheforest.co.uk/scotland/aviemore/glenmore-campsite) nei pressi di Aviemore ai piedi del Ben Macdui, la seconda montagna più alta di Scozia,
dove con vista sulla catena montuosa dei Caigorms, lago Loch Morlich e tra i pini scozzesi, passiamo la nostra serata aspettando domani aspettando una nuova sensazionale avventura.
See you.
Grazie per aver taggato un mio articolo 🙂 Che bel viaggio che avete fatto, i vostri bambini sono sicuramente molto fortunati a viaggiare fin da piccoli! Le vostre belle foto mi hanno riportata in Scozia, a visitare una Applecross Peninsula con un cielo decisamente più azzurro e più sereno di quello che avevo trovato io! eheeh 😛
Beatrice
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