Questo percorso ci porta alla scoperta della Val Tanaro e Val Casotto. Parte appunto dalla Colla di Casotto conosciuta anche come Garessio 2000, una stazione sciistica ormai in disuso purtroppo.
L’itinerario parte una volta raggiunto il colle provenendo da Garessio su una carrozzabile che troviamo a sinistra con indicazioni del Rifugio Savona, un bivacco non custodito sempre aperto.
La strada si inerpica tra tornanti attraverso una faggeta che ci accompagna sino a raggiungere un pianoro dove è possibile raggiungere il Rifugio Savona oppure dirigersi risalendo verso il Monte Berlino.
La risalita a quest’ultimo è sempre attraverso una carrozzabile costantemente in salita, che ci regala scorci dell’intera valle e la possibilità di raccogliere e stuzzicare i lamponi selvatici che troviamo lungo il cammino.
Lasciato il M Berlino ci inoltriamo alla volta del M Grosso seguendo una sorta di sentiero fatto di rocce e piccoli arbusti che una volta in cima ci regala una suggestiva distesa di omini in pietra e un panorama della valle e delle catene montuose circostanti a 360°, Monte Antoroto compreso. Peccato per la nebbia che ci permette solo a tratti di godere del panorama.
Ci accingiamo quindi a scendere il pendio dal versante opposto in direzione del Monte Antoroto dove, purtroppo, per via della poca visibilità non ci è permesso salire e ci dirigiamo quindi verso sinistra sul sentiero che porta alla Val d’Inferno.
Un fantastico sali scendi immersi in una selvaggia atmosfera.
In prossimità di un grosso pietrone (visibile anche da lontano) anzichè raggiungere la Val d’inferno ci inerpichiamo a sinistra per il Passo delle Caprette.
Questo tratto è piuttosto ripido quindi con l’ausilio delle mani ci aiutiamo lungo il terreno scivoloso e arrivati in cima ci troviamo nell’immenso pianoro e tenendoci sulla destra, evitando di seguire i solchi dei pascoli che ci porterebbero fuoti strada (a noi è capitato) raggiungiamo il rifugio Savona che superiamo per riprendere la nostra discesa lungo la via che raggiunge il comprensorio di Garessio 2000.
Mi raccomando per l’intero tragitto, borracce piene e pranzo al sacco ah e se vi è possibile, inutile dirlo ma, evitate un giorno di nebbia.
Buona passeggiataaaaaaaaaaaa.
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