«Tra ‘ due liti d’Italia surgon sassi,
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Canto ventunesimo del Paradiso, versi 106-111)
e non molto distanti a la tua patria,
tanto che’ troni assai suonan più bassi,
e fanno un gibbo che si chiama Catria,
di sotto al quale è consecrato un ermo,
che suole esser disposto a sola latria.»
Il Monte Catria, con i suoi 1.701 metri, è la cima più alta dell’Appennino umbro-marchigiano e rappresenta una delle mete più affascinanti per chi ama la montagna.
La sua posizione, a cavallo tra le province di Pesaro-Urbino e Perugia, regala panorami spettacolari che spaziano dall’Adriatico al cuore dell’Appennino.

L’escursione che parte dal Crocevia del Catria, dove c’è il monumento alla Madonna degli Scout ( link del punto di partenza) è un percorso ideale per immergersi non solo nella natura, ma anche nella storia e nella cultura di un luogo che da secoli affascina pellegrini, monaci ed escursionisti.
La meta è raggiungibile attraverso tre diverse vie, ognuna, con il proprio grado di difficoltà (lunghezza, dislivello). Il nostro cammino, ha inizio poco più in basso del Rifugio Vernosa, facilmente raggiungibile in auto salendo da Cantiano. In prossimità di un crocevia, è possibile lasciare l’auto e prepararsi per l’escursione.
Il Sentiero verso la Vetta
Dal rifugio si imbocca il sentiero CAI 55, ben segnalato, che sale attraverso boschi ombrosi di faggi e aceri, habitat ideale per fauna selvatica come caprioli, per poi aprirsi su pascoli e crinali, offrendo una vista sempre più ampia sulle valli sottostanti fino a raggiungere l’ultimo tratto, più ripido e panoramico, che conduce alla croce.



Raggiunta la vetta del Monte Catria, il panorama ripaga la fatica: un panorama a 360° che spazia dal Monte Nerone, al Monte Cucco, i Monti Sibillini e, verso est, l’Adriatico.
È uno di quei luoghi dove ci si sente davvero al centro dell’Italia.
La discesa, può essere svolta sullo stesso percorso di andata oppure, se non si soffre di vertigini, si può compiere un piccolo anello passando in cresta dove il paesaggio ti rende infinitamente piccolo.


Geologia e Paesaggio
Il massiccio del Catria è costituito principalmente da rocce calcaree mesozoiche, modellate da processi carsici che hanno creato doline, grotte e fenditure. La conformazione del terreno racconta di un mare antico che, milioni di anni fa, ricopriva quest’area.
Flora e Fauna
Il Monte Catria è un vero e proprio scrigno di biodiversità:
Boschi: faggete, aceri montani e cerri dominano le quote intermedie e i pascoli d’altura dove fioriscono orchidee selvatiche, genziane e asfodeli.
Per ciò che riguarda la fauna: oltre a caprioli e cinghiali, è possibile avvistare rapaci come l’aquila reale, il falco pellegrino e il gheppio.
Storia e Cultura
Il Catria non è solo natura: è anche un luogo di spiritualità e storia.
Sul versante opposto si trova la Abbazia di Fonte Avellana, fondata nel X secolo, che fu centro di cultura e spiritualità medievale. Nei secoli, i pascoli del Catria hanno sostenuto la pastorizia locale e le sue vie erano percorse da pellegrini e mercanti. Ancora oggi, la montagna è simbolo identitario per le comunità del territorio.
Conclusione
In conclusione, l’escursione dal Rifugio Vernosa al Monte Catria è un percorso che offre emozioni a ogni passo: la frescura dei boschi, la bellezza dei pascoli, l’incontro con la fauna selvatica e la suggestione di un luogo che da secoli ispira l’uomo.

… una Sosta Gustosa al Rientro
E dopo una giornata intensa, nulla di meglio che concedersi una meritata pausa. Proprio ai piedi del massiccio si trova il Birrificio Catria, che produce ottime birre artigianali ispirate al territorio e alla sua natura genuina.

Un luogo ideale per chiudere l’escursione in compagnia, brindando con una birra fresca e assaporando i sapori autentici delle Marche. Un piccolo premio che rende la giornata sul Catria davvero indimenticabile 🍻.
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Lunghezza percorso: circa 5,00 km (A/R)
Esposizione: Varie
Tempo necessario: 1,5 – 2,0 ore (solo andata)
Dislivello: +/- 350 m
Quota di partenza: 1345 m
Quota max: 1701 m
Copertura rete cellulare/gps: si
Fontana/sorgente: no
Grado Difficoltà: E
Carta: –
Tipo di terreno: Misto – ciottolato – terra
Data escursione: Agosto 2025


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