Oggi Vi portiamo nel cuore dei luoghi valdesi, in Val Angrogna, una vallata secondaria della Val Pellice, cui nome deriva dal torrente omonimo, toponimo celtico il cui significato è “acqua corrente”. Una Valle ricca di monumenti e luoghi storici visitabili a testimonianza delle vicende dei conflitti religiosi fra il XV ed il XVIII secolo.
Un Escursione ad anello che ha come meta il Rifugio SAP , un luogo unico per l’ospitalità, la tradizione e la buona cucina.
Impostando sul navigatore “Loc. Pradeltorno – Angrogna“.e raggiunta la destinazione, parcheggiamo l’auto vicino al ponte sul torrente Angrogna, superiamo quest’ultimo e seguiamo le indicazioni per il rifugio.

Procediamo sulla carrozzabile mantenendo la destra fino al terzo tornante, dove sulla sinistra troveremo le indicazioni che ci condurranno su un sentiero in salita.
Costeggiamo un alpeggio godendo del panorama che circonda il piccolo tempio della Chiesa evangelica valdese alla nostra sinistra
Superiamo un piccolo borgo e ci inoltriamo nel fitto bosco di faggi, sino ad una grande radura. Ancora un centinaio di metri ed ecco spuntare il camino del rifugio e godere dell’immenso panorama sulla valle.





Obbligo di sosta e assaggi delle “speciali prelibatezze” rivisitate a regola d’arte. Ancora due chiacchiere con il gestore Dario da cui occhi e voce traspirano la passione per quei luoghi, salutiamo e proseguiamo il nostro cammino. Decidiamo di procedere ad anello anzichè scendere lungo la stessa strada precedentemente percorsa.
Oltre il rifugio quindi, prendiamo a sinistra lungo una carrozzabile ben visibile, procediamo per circa trecento metri lungo la strada. Una volta raggiunto un piccolo raggruppamento di case , facciamo attenzione alla nostra sinistra dove si dirama un piccolo sentiero verso valle.
Sull’albero l’indicazione a sx per Pradeltorno. La discesa in questo caso è un pò più ostica della salita per via delle rocce scivolose e per il dislivello marcato , quindi, con un po di attenzione percorriamo verso valle il sentierino magari aiutandoci con le bacchette o un bastone di legno.



Raggiunto l’alpeggio costeggiato alla partenza ripercorriamo fino al ponte il sentiero a ritroso dell’andata e torniamo quindi al nostro punto di partenza.
Il percorso è sicuro e alla portata di tutti. In buona parte è ombreggiato e fresco (se percorso in autunno/inverno consigliamo di vestirsi a strati) nonostante la quota non elevata. Al punto di partenza è presente una fontana per rifornimento acqua.
Il rifugio è privato ed è aperto pressoché tutto l’anno. Chiamare sempre con un certo anticipo per prenotare: il rifugio è piccolo e i posti esauriscono in fretta.
Per noi è stata una bellissima passeggiata colorata visto anche il periodo autunnale e che sicuramente rifaremo.
La facciamo insieme? Fateci sapere.
Lunghezza percorso: circa 9,00 km
Esposizione: Varie
Tempo necessario: 2,5 –3,5 ore (con soste)
Dislivello: +/- 430 m
Quota di partenza: 1020 m
Quota max: 1480 m
Copertura rete cellulare/gps: si
Fontana/sorgente: si
Grado Difficoltà: E
Carta: Fraternali n° 05 Val Pellice – Val Chisone – Val Germanasca
Tipo di terreno: Misto – ciottolato – terra – pietra
Data escursione: novembre 2023
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